Guardate i gigli del campo!
- Una riflessione generale
Vogliamo accogliere queste parole di Gesù e metterci alla ricerca dei segni della sua presenza, scoprire come il Signore ci accompagni e non ci abbandoni mai. E’ un esercizio che sembrerebbe facile, eppure innanzitutto occorre prima togliere un ostacolo: la puntigliosa inclinazione a sottolineare tutti gli sgarbi, le disattenzioni, le offese che riceviamo. Questo atteggiamento abita nel cuore dell’ uomo di ogni tempo, ma oggi sembra essere sproporzionato, senza misura, oppure è solo amplificato dalla nostra cultura assolutamente materialista: se mi manca qualcosa adesso, se non raccolgo ciò che mi sembra di meritare, tutto casca e non rimane nulla in piedi: né amicizie, né relazioni di coppia, tanto meno il volontariato o l’impegno per gli altri.
Anche per alcuni credenti, è davvero illuminante il fatto che sempre più spesso si faccia dipendere la propria vita di fede, la propria presenza lieta e costruttiva in una comunità da fattori esterni, da piccolezze… Guardate i gigli del campo!
Per Grazia Dio continua ad essere fedele, a mandarci la sua Parola, a donarsi nell’Eucaristia, e questo dovrebbe riempire la nostra esistenza!
- Una riflessione che riguarda la nostra comunità.
Abbiamo celebrato il mio 25mo di sacerdozio per cui ho solo parole di riconoscenza, per Grazia accoglieremo un sacerdote novello, destinato alla nostra comunità che vogliamo accogliere nella preghiera e nella riconoscenza, e avremo modo di ringraziare don Matteo per gli anni vissuti in mezzo a noi. Tutto questo ci invita a riscoprire ogni giorno che la nostra vita è risposta ad una vocazione, va vissuta come un’alleanza, un’amicizia, un cammino in cui non siamo mai soli, in cui “non abbiamo a temere alcun male, perché Tu sei con me”(sl 22): non c’è spazio per risentimenti ed egoismi.
Siamo invitati tutti allora ad alimentare con gioia la nostra adesione al Signore, l’entusiasmo nel seguirlo, a rinnovare la disponibilità al servizio nella nostra comunità, con umiltà e riconoscenza. E con gioia…
Concludo con queste belle parole del nostro Arcivescovo, un invito ad essere “audaci” nella fede, a cercare la gloria di Dio e non la nostra!
“Faccio l’elogio degli audaci, di coloro ai quali non basta la mediocrità. Gli audaci sono quelli che avendo ascoltato la parola di Gesù che li chiama si sono messi alla sua sequela e non ritengono esagerata la santità. Seguono Gesù. Non hanno calcolato quanto ci guadagnano e quanto ci perdono, non hanno immaginato di ricevere applausi e popolarità…Ma sono audaci: sono convinti che valga la pena di stare con Gesù, di vivere come lui, di amare come lui, di dare testimonianza alla sua verità, anche se devono rischiare qualche cosa. Sono uomini e donne che cercano la gloria di Dio piuttosto che il prestigio mondano. (Mons. Delpini, 9 giugno 22)
Con Affetto
Don Luca