LE DONNE DEL SABATO SANTO

Sabato: giorno di mercato e luogo, per antonomasia, del ritrovo e delle chiacchiere delle donne…

Invece questo sabato, il concitato vocio degli ambulanti, intenti a preparare le loro bancarelle,

strideva col silenzio composito e meditativo di circa 150 donne che, dietro ad una croce, attraversavano la piazza per vivere il loro Sabato Santo: giorno di silenzio, di sofferenza, di attesa ma anche preludio di luce e speranza.

Memori della meravigliosa ed edificante esperienza dello scorso anno anche noi abbiamo risposto con entusiasmo e gratitudine all’invito che ci veniva riproposto dalle Suore e dalla Comunità parrocchiale di Sedriano.

Il momento è stato molto intenso e ricco di spunti di riflessione. Nel nostro cammino siamo state guidate dalla fede e dall’atteggiamento di donne del Vangelo che hanno vissuto un particolare incontro con Gesù e dai gesti delle loro mani.

Mani che accolgono la vita nascente, mani premurose, operose, generose che vanno verso l’altro e ne intuiscono il bisogno, ne asciugano le lacrime, ne accarezzano il volto. Mani che sanno donare senza riserva, mani che AMANO gratuitamente perché hanno conosciuto l’AMORE vero.

Ognuna di noi, a suo modo, ha interiorizzato queste letture e nel silenzio le ha meditate. Da qui la nostra gratitudine verso ciò che abbiamo e siamo, la consapevolezza della nostra fragilità,

 di avere ancora tanto cammino da fare per assomigliare a Lui, il rammarico di non aver fatto ciò che avremmo dovuto o potuto fare, la gioia per ciò che abbiamo fatto e per ciò che abbiamo ricevuto, la necessità di chiedere aiuto attraverso la preghiera, la speranza e la certezza che nulla è impossibile se ci affidiamo a Gesù Risorto. E per ultimo il DESIDERIO di diffondere, nella nostra vita, “IL PROFUMO DI CRISTO”.

Molto bello e significativo è stato quindi il gesto compiuto in chiesa, al termine del nostro incontro: don Luca ha unto le mani di ciascuna di noi con l’olio profumato di Nardo e insieme abbiamo letto la preghiera del nostro Arcivescovo che ci esorta ad essere fiori che cantano, che profumano, che irradiano gioia. Ecco, questo momento è stato vissuto come MANDATO e IMPEGNO per ognuna di noi: l’amore deve darsi, deve diffondersi, è bello e prezioso, unico, dà senso alla vita.

Dopo questo esperienza spiritualmente ricca di significato, un momento conviviale in oratorio, dove…… “finalmente” abbiamo dato sfogo alle nostre chiacchiere e abbiamo potuto rincontrarci, raccontarci e salutarci.

Grazie a tutti per la bella e ricca mattinata.  

Loredana, Monica e Stefe’